Amministrazione Trasparente
Ente Olivieri
Il Larario Puerile è un gruppo di piccoli oggetti di stagno, datati alla seconda metà del II sec. D.C.: secondo l’Olivieri si trattava di giocattoli per bambini, i quali, «venendo essi a morte con loro si racchiudevano nello stesso sepolcro i lor giocolini».
E’ anche possibile che fossero piccoli larari (dal lat. Lares, “focolare”, sono gli spiriti protettori della famiglia e delle sue attività), oggetti di culto domestico, che venivano dedicati in luoghi sacri¹.
Ne fanno parte due statuine di divinità femminili (Venere, Minerva), una figura maschile a cavallo, tre are cilindriche, alcuni oggetti di arredamento ed una serie di suppellettile. Sono inoltre comprese nel gruppo due lucerne fittili, mentre molto probabilmente non ne fa parte una terza statuetta raffigurante Venere, conservata nel Museo ma non elencata dall’Olivieri, che presenta caratteristiche particolari sia per la fattura, sia per la qualità del metallo.
Esemplare miniaturistico del tipo a canale aperto; senza ansa con due borchie sulla spalla, foro al centro del disco ed altro forellino sul canale; ha un anello in rilievo intorno al fondo, non è firmata. Questo tipo di lucerna incomincia a trovarsi, a canale chiuso, in età flavia; intorno al 100 d.C. viene diffuso dalle officine Forstis il tipo a canale aperto, che continua per tutto il II sec. fino agli inizi del III.
Si tratta di una coppia di vasi per versare il vino o l’acqua, a corpo pressoché biconico, internamente cavo, eccettuata la zona comprendente il collo, che risulta a fusione piena.
Il corpo campaniforme è decorato esternamente da strigliature,:il fondo risulta un poco rilevato e l’orlo svasato in fuori.
Giugno - Settembre
Da giovedì a domenica e festivi 16:00-19:00
Ottobre - Maggio
Da giovedì a domenica e festivi 15:30-18.30
(escluso il 25 dicembre)